PROPOSTE DELL'A.N.CO.T. SULLA RIFORMA DELL'IRPEF

Le istanze illustrate, oggi, nel corso dell'audizione alle Commissioni riunite della Camera e del Senato

 

ROMA – Nel corso dell'Audizione alle Commissioni riunite "Finanze" della Camera dei Deputati e Commissione  "Finanze e tesoro" del Senato l'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari ha presentato l'Indagine conoscitiva sulla riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario.

Per quanto riguarda l'Irpef, l'associazione dei tributaristi ha evidenziato la necessità “di una riforma che vada a riformulare l’imposta secondo uno schema maggiormente improntato ad  una maggiore equità fiscale con effetti  redistributivi  più marcati, nonché ad una generale semplificazione  del sistema impositivo. Risulta necessaria una riforma dell’imposta finalizzata alla lotta all’evasione, e contestualmente occorre intervenire sulle attuali criticità”.

Le proposte formulate dall'A.N.CO.T al legislatore si focalizzano su determinati punti.

Il primo riguarda l’equità fiscale: ad oggi, è prevista una progressività molto elevata, e diversificata in  base al tipo di reddito, per i redditi medio-bassi, che si riduce per i redditi più alti.  Contestualmente, si è registrato un innalzamento dei livelli dell’imposizione sostitutiva,  con una parte consistente di redditi che non concorrono alla base imponibile “minando l’universalità dell’IRPEF”.

Per quanto riguarda la trasparenza, il sistema di calcolo dell’imposta netta risulta assai complicato: nello specifico, le maggiori difficolta riscontrate vertono sul calcolo dell’aliquota media e marginale effettiva, in base a cui l’IRPEF genera diverse aliquote di tassazione a parità di  reddito lordo.

Un elemento riguarda anche l’efficienza in quanto, ad oggi, un sistema che si presenta così complesso favorisce forme  di lavoro irregolare e forme di evasione d’imposta da parte dei contribuenti a causa di 
aliquote marginali elevate sui redditi medio - bassi, e detrazioni da cui scaturisce il cosiddetto “salto di aliquota”.

Il presidente nazionale dell'A.N.CO.T. Celestino Bottoni ha detto: “Tale rivisitazione si pone sulla scia di riforme fiscali varate da altri sistemi fiscali europei che, lamentando simili criticità,  hanno  provveduto ad apportare rilevanti modifiche al proprio sistema fiscale con specifico riferimento all’imposizione sui redditi”.

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