GLI ISA AGGIORNATI IN BASE AL COVID - INDICATORI SINTETICI DI AFFIDABILITÀ FISCALE

Giudizio positivo dell'A.N.CO.T. al termine della riunione della Commissione degli Esperti al Ministero dell'Economia e delle Finanze

ROMA - I tributaristi dell'A.N.CO.T. Associazione Nazionale Consulenti Tributari promuovono i criteri generali dei nuovi ISA, gli indici di affidabilità fiscale, così come illustrati, stamani, nel corso della riunione al Ministero dell'Economia e delle Finanze che tengono conto del periodo di pandemia.

"In merito ai risultati emersi nel corso dei lavori della Commissione di esperti per gli indici sintetici di affidabilità fiscale che si è svolta oggi (9 aprile 2021) - ha detto al termine dell'incontro il presidente nazionale dell'A.N.CO.T. Celestino Bottoni - esprimo un giudizio generale positivo. La SOSE e l'Agenzia delle Entrate hanno messo a punto un sistema che tiene ovviamente conto dei vari DPCM per la pandemia, calando nell'algoritmo di verifica e controllo le disposizioni relative alle chiusure disposte già dai provvedimenti. Ad esempio, per quanto riguarda il numero di giornate medie lavorate terrà conto dei giorni imposti dalla chiusura forzata. Allo stesso tempo, anche le attività oggetto di chiusura con individuazione del relativo codice ATECO trovano già un riscontro a sistema di un correttivo congiunturale da COVID. A detti correttivi congiunturali da crisi, oltre quelli noti, si aggiunge uno studio sulle liquidazioni periodiche Iva oltre ad un'analisi dettagliata sull'andamento della fatturazione elettronica nel periodo 2020, esercizio d'imposta soggetto a ISA. Con questi secondi correttivi, presentati da SOSE, gli indici di affidabilità fiscale dovrebbero cogliere lo stato di crisi di ogni impresa e professionista".

"In sede parlamentare era arrivata anche la proposta di congelare per l'esercizio d'imposta 2020 l'applicazione degli ISA, visto il periodo straordinario di attività causato dalla pandemia. Viceversa, la possibilità di sterilizzare l'impatto negativo causato dal covid-19 con uno o più correttivi congiunturali darà la possibilità alle imprese e ai professionisti di poter usufruire del regime premiale con le note regole".  
Dal grande lavoro svolto dall'Agenzia delle Entrate e dalla stessa SOSE è emerso che il 28% dei contribuenti ha avuto un calo del fatturato di oltre il 33%. Tra questi, il settore dei servizi ha avuto un calo del 31,74%, il commercio del 24,25% e i professionisti del 21,70%. "Sono dati - ha aggiunto il presidente Celestino Bottoni - che comunque mettono in luce quello che è stato l'esercizio trascorso. 

Peraltro, l'A.N.CO.T., proprio nell'ultima audizione parlamentare aveva già segnalato un calo preoccupante dei vari aggregati economici e un lieve aumento della pressione fiscale. Le nostre previsioni hanno trovato conferma nei dati diffusi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze relativi al primo bimestre 2021 con una diminuzione del gettito IVA, nel periodo di riferimento, per -380 milioni di euro pari a - 2,4%. Lo stato di crisi è riconfermato anche dal calo dell'IPEF, sempre nello stesso periodo di riferimento con una riduzione di - 447 milioni di euro, pari al - 1,20%. Infine, nel periodo preso in considerazione si registra anche una diminuzione dell'IRES di -154 milioni di euro, pari al - 24,90%".  

 

 

Stampa