Riscatto della laurea, la soddisfazione dell’A.N.CO.T.

L’Associazione Nazionale Consulenti Tributari da tempo segnala una disparità che sembra sanata

ROMA – L’Associazione Nazionale Consulenti Tributari esprime grande soddisfazione in merito alla circolare INPS n. 6 del 22/01/2020, che sembra superare il limite anagrafico restrittivo relativamente alla questione del riscatto agevolato degli anni di laurea per gli iscritti alle casse previdenziali dell’Istituto.

“L’Associazione Nazionale Consulenti Tributari – ricorda il Presidente A.N.CO.T Celestino Bottoni – per prima e, sostanzialmente, da sola ha evidenziato quella che da subito  è parsa un’evidente disparità, e cioè l’impossibilità al riscatto agevolato degli anni di studio per i laureati prima del 1996, anno di istituzione della gestione separata INPS: aver risolto il problema è un ulteriore tassello per il raggiungimento di una vera equità previdenziale”.

La circolare n. 6 dell’INPS, infatti, prevede che la possibilità di recuperare gli anni di studio universitario al fine di accedere alla pensione venga estesa anche a coloro i quali abbiano più di 45 anni, purché rientrino nei requisiti previsti dalla legge Dini, cioè abbiano meno di 18 anni di contributi versati prima del 31.12.1995, almeno 15 anni di contributi versati complessivamente al momento della richiesta di riscatto ed almeno 5 anni nel periodo contributivo successivo al 1995.

“Proprio durante il Meeting delle Professioni, lo scorso ottobre – sottolinea il Presidente Onorario dell’A.N.CO.T Arvedo Marinelli – avevo riproposto il tema della totale iniquità di un limite anagrafico al riscatto della laurea, che negava a nostro avviso un diritto legittimo di alcuni lavoratori. La nostra battaglia è iniziata immediatamente e la nuova interpretazione da parte dell’INPS è per noi molto positiva, uno stimolo per proseguire nel nostro lavoro quotidiano a favore di una vera equità previdenziale”.

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