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Si è svolto a Milano il quinto Forum Fisco Ancot Il Viceministro Leo: “A febbraio puntiamo a portare in Aula la delega fiscale”.

Si è svolta, al Centro Congressi “Leonardo da Vinci” di Milano, la quinta edizione del Forum Fisco, organizzato dall’Associazione Nazionale Consulenti Tributari, in collaborazione con la Fondazione “Dino Agostini” e Ancot Service.

“Voglio ringraziare davvero tutti coloro i quali hanno organizzato – ha dichiarato il Presidente A.N.CO.T Celestino Bottoni - anche quest’anno un evento pubblico aperto a tutti e gratuito che è diventato l’appuntamento fisso, per capire come le tante norme variate nella Legge di Bilancio influiranno sin da subito sul mondo delle imprese e delle professioni. Aver avuto circa 2000 visualizzazioni su Facebook oltre a circa mille colleghi collegati sulla piattaforma o presenti a Milano dà la misura del valore del nostro impegno, di quello della Fondazione “Dino Agostini” e di Ancot Service per la formazione e la crescita della cultura dei tributaristi”.

Al Forum Fisco è intervenuto il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, il quale ha annunciato, nell’immediato, l’inizio dei lavori sulla delega fiscale: “La struttureremo in quattro parti – ha dichiarato il Viceministro Leo – e nella prima parte affronteremo i principi generali della riforma. Mi riferisco al suo allineamento ai principi dell’Unione Europea e del diritto internazionale, per intervenire poi su altre norme di carattere generale e fare in modo poi che anche lo Statuto del Contribuente, una normativa ordinaria, pur non potendo assurgere a norma di rango costituzionale per via delle tempistiche lunghe, si possa posizionare in una posizione sovraordinata, rispetto alla normativa nazionale, come nel codice civile viene fatto con le preleggi, che sono disposizioni di carattere generale a cui qualche modo si deve uniformare anche il legislatore ordinario. La seconda parte inciderà direttamente sui tributi: sull’Irpef, vedremo come modulare le dimensioni delle aliquote, come realizzare la cosiddetta “equità orizzontale” tra lavoratori dipendenti ed autonomi, entreremo nello specifico delle singole categorie reddituali. Affronteremo anche l’Ires, per allineare il più possibile la base imponibile ai risultati di bilancio, cercheremo di avviare un meccanismo di modifica delle norme che sono più complesse, pensiamo alle società di comodo, a rivedere la deduzione degli interessi passivi. Al tempo stesso, non tralasceremo di analizzare l’Iva, i tributi indiretti, ma anche i tributi doganali, le accise, il settore dei giochi. Dunque, in questa parte sostanziale si rivedranno le disposizioni concernenti tributi che si rendono necessarie tutto per allineare il nostro ordinamento agli standard più avanzati europei e internazionali. Poi vorremmo lavorare sui procedimenti: il procedimento dichiarativo, contesto in cui semplificare adempimenti, versamenti, presentazione della dichiarazione, focalizzare meglio l’attenzione sulla precompilata, su un 730 ancora più semplificato per i lavoratori dipendenti, sul calendario degli adempimenti e dei versamenti; il procedimento accertativo e qui si deve cambiare filosofia per introdurre il cosiddetto concordato preventivo biennale, con la partecipazione dei professionisti e che riguarderà in particolare le imprese di minore dimensione, obiettivo è la

“cooperative compliance”, una maggior interlocuzione preventiva tra amministrazione e contribuente. Bisognerà ridurre il carico delle sanzioni. Nei procedimenti di riscossione e contenzioso vanno semplificati i meccanismi. L’ultima parte riguarda i materiali, i testi

unici. Alla luce delle modifiche sostanziali che introdurremo, bisognerà aggiornarli, nell’attesa di realizzare il Codice Tributario, suddiviso in una parte generale ed una speciale e che potrebbe anche avere un’appendice sulle procedure informatiche. Spero a febbraio di portare il testo della riforma all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in modo tale che si possa attivare il dibattito parlamentare per dare veramente una svolta al sistema fiscale”.

Dopo il saluto del Presidente della Fondazione “Dino Agostini”, Giovanni Bolzoni, il primo a prendere la parola è stato il dottor Nicola Forte, sul tema “Assegnazione Agevolata di beni ai Soci, estromissione e le rivalutazioni”, con l’intento di fornire alcuni spunti di riflessione sulle valutazioni di convenienza sull’operazione dell’assegnazione dei beni.

Il professor Gianfranco Ferranti ha ricordato che “sul regime forfetario ci sono state in passato riforme che esploravano un po’ di più il meccanismo di questo tipo di regime, questa Legge di Bilancio innalza da 65.000 ad 85.000 euro il limite di compensi e ricavi e stabilisce che se si superano i centomila euro nel corso dell’anno in cui se ne fruisce, già in quell’anno si abbandona per quanto riguarda l’iva e la ritenuta, mentre per le imposte sui redditi poi il reddito verrà determinato nei modi ordinari”.

Il Generale Benedetto Luciano Lipari, per quanto riguarda “Operatività Partite IVA e limiti alla deducibilità dei costi Black List”, tra i 903 commi dell’articolo 1 della Legge di Bilancio, ha deciso di focalizzarsi sui commi 84, 85 e 86 relativi alle disposizioni “in materia di indeducibilità dei costi derivanti da operazioni intercorse con imprese localizzate in Paesi o territori non cooperativi ai fini fiscali”.

Sull’operatività delle partite IVA,  ha sottolineato il Generale Lipari, “il legislatore ha introdotto nuove misure per esercitare il presidio preventivo dell’attribuzione e dell’operatività delle partite IVA. La responsabilità solidale degli intermediari è scomparsa, rispetto alle prime versioni della norma”.

“Misure di sostegno in favore del contribuente e regolarizzazione dei rapporti con il Fisco”: su questo tema, l’avvocato Gabriele Sepio è partito dall’analisi degli avvisi bonari e, sul ravvedimento operoso agevolato, lo ha definito “sui generis, è un istituto diverso rispetto al ravvedimento operoso, in teoria potrebbero anche concorrere. Sono comprese solo le violazioni relative ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, tutti gli altri tributi sono esclusi. La spontaneità del ravvedimento è ovviamente correlata al fatto che non ci siano già contestazioni in atto, le violazioni sono relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022 e non è possibile regolarizzare le violazioni relative ai patrimoni all’estero”.

Nella sessione pomeridiana, la relazione del dottor Claudio Carpentieri sulle “Novità sui crediti relativi a detrazioni sui lavori edili” ha posto l’attenzione sul fatto che “il 110% per le spese sostenute nel 2023, nella Legge di Bilancio, non passa in tutti i casi al 90%, ma resta tale per gli interventi diversi da quelli condominiali per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti presentata la CILA, per gli interventi nei condomini la cui delibera sia stata adottata entro il 18 novembre dello scorso anno e la CILA presentata entro il 31 dicembre 2022, oppure dal 19 al 24 novembre e la CILA presentata entro il 25 novembre 2022 e per gli interventi comportanti la demolizione degli edifici per i quali al 31 dicembre 2022 risulti presentata la domanda per

l’acquisizione del titolo abitativo”.

L’ultimo intervento, del dottor Giacomo Manzana, ha riguardato le “Altre novità della Finanziaria” e, sulla tregua fiscale, dagli avvisi bonari alla definizione delle liti in contenzioso, “il che implica davvero, per il professionista, l’analisi del cliente caso per caso e la costruzione di una metodologia che permetta al professionista di concentrarsi su determinate situazioni”.

L’evento, gratuito e aperto a tutti, è stato fruibile in presenza e in streaming, sul sito www.ancot.it e sul profilo Facebook dell’Associazione. Ai tributaristi A.N.CO.T che hanno partecipato saranno riconosciuti otto crediti formativi. Tutto il materiale sarà disponibile gratuitamente sul sito A.N.CO.T www.ancot.it

Media partners dell’evento sono stati “Gruppo 24Ore”, Maggioli Editore, Generali e Centro Studi Castelli Srl (Sistema Ratio): moderatrice del Forum Fisco, Maria Carla De Cesari, Caporedattore di “Norme e Tributi” de “Il Sole 24Ore”.

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